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Dietro l'altare, nell'abside, arrotolato e abbandonato in un mobile pensile, don Giulio ha ritrovato una tela, in uno stato di degrado tale che non era possibile neppure capirne il soggetto. Fortunatamente il sacerdote non ha sottovalutato l'importanza del ritrovamento e, con l'appoggio di persone sensibili alla salvaguardia del patrimonio artistico locale, ha commissionato il restauro della tela. A lavoro ultimato è apparso un bellissimo dipinto (olio su tela) del 1600, la Resurrezione di Lazzaro che, per le notevoli somiglianze con un dipinto del Morazzone (1573-1626) conservato a Beauvais, presso Parigi, potrebbe essere un'opera del famoso pittore seicentesco lombardo o di uno dei suoi allievi. E ciò reca vanto alla comunità di San Salvatore e a don Giulio che lo ha riportato alla luce. Ogni anno, durante la settimana santa, è possibile ammirare il bel dipinto sull'altare.
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