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Attualmente, entrando, sulla parete sud dell'aula, troviamo in successione i seguenti grandi quadri a olio: Madonna col Bambino (XIX secolo), copia di un quadro del Murillo, Madonna con Bambino e sant'Antonio da Padova (XVII secolo), sant'Agostino, (metà del 1700), attribuito a G.A. Pertrini, uno dei quadri più pregevoli della chiesa, l'incoronazione di santa Teresa d'Avila. Di fronte a quest'ultimo, sulla parete nord, vi è un quadro di uguale dimensione che rappresenta il Beato Giovanni della Croce; questi ultimi due dipinti di Agostino e Giacinto Santagostino risalgono al 1676, e provengono probabilmente da un convento di Treviso. Sono i cosiddetti quadri napoleonici, perché Napoleone, durante le sue campagne in Italia, dopo aver fatto razzia di opere d'arte, ne ha donate molte a Brera, la quale le ha poi distribuite in parte su tutto il territorio lombardo; il quadro di santa Teresa è rimasto di proprietà della Soprintendenza, anche se si trova a Malnate dalla metà del 1800. L'attribuzione certa di entranbi i quadri è deterninata dalla firma leggibile sul bordo delle pagine dei libri posti ai piedi di due santi accanto al giglio bianco. Procedendo dall'interno verso ovest, sulla parete nord, vi sono prima, sopra la porta, un sant'Antonio da Padova (seicentesco), poi un altro grande quadro di prestigio del 1500-1600, la Madonna adorante il Bambino. Quest'ultimo, uno dei più antichi della chiesa, è stato riportato al suo antico splendore durante l'opera di restauro avvenuta nel 2004. Sopra la porta a ovest ci sono due quadri seicenteschi affiancati: a destra la Trinità con le anime del Purgatorio, al centro la Maddalena, e a sinistra san Bonaventura (XVIII sec.). Nella Trinità con le anime del Purgatorio sono particolarmente visibili le modifiche apportate in occasione del restauro degli anni Settanta: la parte inferiore, completamente ridipinta dal restauratore, risulta in netto contrasto con le figure del Padre Eterno e del Cristo.
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