Chiesa di san Carlo

Dato che l'architettura risultava armoniosa, si è deciso di valorizzare l'insieme, ripulendo le pareti dall'intonaco, per poi ridipingerle e abbellirle con le modanature architettoniche; quindi sono stati sistemati il cornicione e la trabeazione.
I lavori, iniziati subito dopo la festa di san Carlo del 1985, sono durati fino alla fine del 1986.
I colori e i motivi delle decorazioni, mancando un riferimento preciso a quelli originali, sono stati scelti in relazione allo stile e all'architettura del '700, anche se la chiesa risultava povera di stucchi, diversamente da ciò che si riscontra negli edifici di quell'epoca.
I colori sono di silicato puro; i listelli in oro zecchino (23 carati e tre quarti) in foglia conferiscono maggior movimento alla trabeazione.
I colori della volta, delle pareti e delle decorazioni, che vanno dal rosa antico settecentesco al grigio, al rosso, al blu e al verde, si equilibrano, creando armonia tra le varie parti.
Per ridurre il contrasto tra la parte più antica e quella più recente, è stata aperta una grande finestra con vetri colorati.