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Nell'antistante piazzale, il vecchio campanile, davanti alla nuova facciata, era visto come un intruso, senza tener conto che proprio intorno a quella torre avevano preso avvio sia la vita religiosa che quella civile del paese; la sua posizione anomala poteva essere considerata un elemento originale e caratterizzante e non semplicemente antiestetica e di intralcio. Dopo la seconda guerra mondiale e con l'arrivo del nuovo Prevosto, don Giuseppe Bosetti, si è presa la decisione di abbatterlo (1948), per costruirne un altro sul fianco sinistro della facciata e leggermente rientrante; così i Malnatesi, muniti di picconi, ignari di ciò che stavano facendo, hanno abbattuto quel prezioso campanile che ancora conservava l'originaria base romanica, turrito testimone della storia del paese da circa 10 secoli. Nel 1956 è stato inaugurato il nuovo campanile, forse uno dei più alti della zona.
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