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Il corpo, quasi completamente nudo, solo un sottile panno grigio avvolge i fianchi, evidenzia una muscolatura forte e possente, per nulla segnato, neppure nel colore, dal passaggio alla morte. Solo il viso, teso, con lo sguardo rivolto al suo amico Gesù, tradisce un certo smarrimento. Negli sguardi dei Giudei si legge stupore, sui visi degli apostoli la conferma della divinità di Gesù; Maria, con le mani incrociate sul petto, guarda il Maestro, sottolineando la sua grande fede in Lui. La disposizione dei personaggi costruisce una specie di triangolo con il vertice nel punto centrale della tomba scoperchiata e il movimento di tutta la scena è dato dagli sguardi che si rincorrono da un volto all'altro e dalle mani che aggiungono espressioni di meraviglia e gratitudine. La figura di Marta inginocchiata fa contrasto con il resto del dipinto, infatti il rifacimento totale della figura da parte del restauratore non è in sintonia con la tecnica esecutiva che caratterizza gli altri personaggi.
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