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Sempre a sinistra, segue la cappella in cui è custodita, in una nicchia scavata nel muro perimetrale, la cui parte convessa è ben visibile all'esterno, la bella statua lignea della Madonna, ricoperta di gesso e dipinta. Non è una scultura a tutto tondo, infatti il legno è stato scolpito, ricoperto di gesso e ridipinto nella parte anteriore e piallato nella parte non visibile, probabilmente a causa della scarsa disponibilità economica dei committenti, ma, anche "se povera", la scultura rivela un'abile mano di artista che ha saputo rappresentare con delicatezza le fattezze della Vergine. È una Madonna Immacolata rappresentata secondo le antiche immagini tratte dall'Apocalisse: “vestita di sole, adornata di stelle, con la luna ai piedi schiaccia il serpente”. La statua è stata acquistata nel 1827 per la chiesa di San Salvatore e dopo un restauro avvenuto intorno al 1925 presso un ditta di Varese, per sottolineare l'importanza dell'evento e per stimolare la devozione dei fedeli, è stato organizzato un solenne trasporto della statua dal capoluogo a San Salvatore su un carro trainato dai buoi.
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