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 La parete di ampliamento, costruita intorno al 1644, è appoggiata agli angolari di testa del muro più antico e ancora oggi è visibile una fessura verticale, dove sono state rinvenute tracce della decorazione originale della primitiva facciata, affrescata con i colori bianco e blu, di cui sono stati raccolti numerosi frammenti.  Nel lavoro di ripulitura, sempre della parete sud, è apparso un invito di finestra chiusa con pietre, riquadrata con mattoni e posta tra la soletta del piano terra e quella del primo piano dell'abitazione.  Togliendo alcuni sassi, si è scoperto il retro di un intonaco aderente alla parte interna delle pietre di chiusura della finestra e ciò ha permesso di capire che, durante i lavori di ampliamento seicenteschi, era stato appoggiato un muro di piccoli conci di pietra e coppi di recupero, legati con malta, alla parete originaria della chiesa. Inoltre, poiché la decorazione dell'intonaco dipinto è cinquecentesca e aderisce al tamponamento, si può dedurre la preesistenza di questa finestra ai rifacimenti del XVI secolo. 
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