Chiesa della Madonna della Cintola

La presenza dei Longobardi è confermata dal ritrovamento, durante i lavori di ristrutturazione del complesso architettonico di Monte Morone da parte degli attuali proprietari, signori Malnati, di un altare nell'abside e di una serie di tombe sotterranee che, a partire dalla parte più antica della Chiesa, si susseguivano fino al sottosuolo dell'area esterna, dove attualmente si trova il porticato.
Nella prima tomba ritrovata vi erano gli scheletri di due adulti e tre bambine, in un'altra più grande è ancora intatto il guanciale su cui era appoggiato il capo del defunto, avvolto in un sudario; nel momento dell'apertura il teschio era ancora coperto dai capelli color sale-pepe, dritti, tagliati a caschetto, ma nel giro di pochi secondi, nel momento del ritrovamento, la capigliatura è svanita.
Una tomba poggia su un pavimento di sassi, a differenza delle altre che sul fondo hanno la terra: probabilmente lì riposava il corpo di un personaggio importante.