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La Vergine è seduta su un massiccio sedile di legno con uno schienale molto alto, abbellito da decorazioni floreali. Il corpo è completamente avvolto, con un susseguirsi di linee curve, da un manto bianco costellato da fiori color marrone. Solo sul petto e all'altezza del piede destro è visibile l'abito di colore rosso bruno, mentre sulle ginocchia e intorno al braccio destro, in una piega del tessuto, si nota il colore verde della parte interna del manto. Il corpo del Bambino, completamente nudo, disegnato con linee curve abbastanza decise, è tra le braccia, ormai quasi totalmente cancellate, della Madonna. Gesù appoggia il capo riccioluto e biondo, contornato dall'aureola, sulla spalla destra della madre e alza il viso, paffuto e roseo, in cerca dello sguardo della Madonna, in un'intesa affettuosa; egli appoggia la piccola mano sul seno nudo della madre, posto al centro del petto, con scarso rispetto delle reali caratteristiche anatomiche. La Madonna ha il viso chinato verso il figlio, i suoi lineamenti delicati e regolari emergono tra due ciocche dei capelli marroni che scendono lungo i due lati della fronte, per poi raccogliersi sotto un velo annodato sulla nuca, come quello indossato dalle popolane lombarde. Un'aureola dorata sottolinea la santità di questa mamma. È un'immagine dolcissima che accosta la maternità della Madre di Dio a quella di una qualsiasi altra madre della terra. Nell'affresco prevalgono nettamente i colori caldi composti col giallo: l'ocra, il marrone e il verde. Solo dietro allo schienale del trono della Vergine appare il colore blu, che dà profondità all'immagine. Per l'interesse artistico, segnalato dall'ufficio dei Beni Culturali Ecclesiastici, in occasione della stesura dell'inventario del 12 giugno 1990, e per l'importanza che ha sempre avuto per la comunità di Gurone, l'affresco meriterebbe un restauro attento e completo.
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