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Lungo la navata di destra si aprono le cappelle di sant'Antonio, della Madonna del Rosario e di santa Rita. Interessante per la sua tecnica esecutiva è la statua seicentesca di sant'Antonio da Padova, realizzata in mattoni e stucco direttamente sul posto da un abile plasticatore lombardo nella seconda metà del Seicento. Il recente restauro ha restituito l'integrità dell'opera, manomessa nel secolo scorso, quando le nudità del Bambino sono state coperte con una veste in tela gessata. Lateralmente alla statua, sulle pareti vi sono immagini che rappresentano due momenti della vita del santo e l'altare è ancora quello posto nella cappella nel 1664. La statua della Madonna del Rosario (foto) è databile tra il 1670 e il 1675 e può essere attribuita alla bottega di Bernardino Castelli. Il simulacro ha subito diversi restauri: nel 1905 il Bambino, irrimediabilmente danneggiato, è stato sostituito e gli abiti della Madonna sono stati dipinti con i colori rosso e blu; il successivo restauro, quello del 1941, ha sovrapposto il bianco e il blu ai precedenti colori dell'abito della Vergine; il più recente intervento del 2005 ha recuperato i colori del 1905. La devozione nei confronti di questa Madonna era molto forte presso la popolazione, infatti la gente le si rivolgeva per chiedere grazie e intercessione dopo la morte, come dimostrano atti testamentari in cui è espressa la volontà di lasciare beni alla chiesa, come in un documento del 1730: “Ho ordinato che si facciano celebrare quaranta messe alla Beatissima Vergine Maria del Santissimo Rosario costruito nella chiesa parrocchiale di Malnate, ogni anno in perpetuo…”.
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