Chiesa della Madonna della Cintola

Il santo indossa una tunica bianca che lo avvolge completamente. Ombre grigie di varia intensità danno movimento al tessuto, ricco di pieghe che scendono fino a terra, lasciando intravedere le calzature nere.
Le maniche, molto ampie, contribuiscono a movimentare l'immagine, così come l'infittirsi delle pieghe della tunica sopra le calzature. Il viso, dalla carnagione rosea, è reso espressivo dalle rughe che segnano la tempia, la fronte e gli zigomi e dalle labbra ben disegnate, leggermente sporgenti e carnose, che risaltano tra la barba folta, lunga, leggermente crespa e a due punte.
Gli occhi spiccano scuri sotto gli archi sopraccigliari sottili e ben disegnati, di colore grigio come la barba.
Il braccio sinistro è piegato e la mano, rugosa e magra, stringe al petto un libro con la copertina marrone di cuoio. Sul polso della stessa mano è avvolta una catena che, scendendo lateralmente lungo la tunica del santo, lega all'altra estremità il collo di un essere mostruoso, scuro, con ali da pipistrello, corna affusolate, zampe di volatile con artigli: il demonio.
Con la mano destra san Bernardo impugna un lungo bastone episcopale dorato che poggia sul suolo con una piccola punta.
Nell'affresco vi è l'uso della prospettiva, l'immagine ha volume e non è statica, grazie alla tecnica del chiaroscuro; vi è un'attenzione per i dettagli, infatti sulla tunica, all'altezza dei fianchi, è dipinta con tocco leggero l'ombra degli anelli della catena, che spinge ad immaginare la luce proveniente dal lato sinistro del santo.
La figura di san Bernardo fa contrasto con il piccolo mostro scuro e l'affresco suggerisce l'idea del trionfo del bene sul male.