|
Delle quattro figure, l'unica giunta a noi in discrete condizioni è l'immagine di un santo, che tiene nella mano destra il libro delle Sacre Scritture. L'incuria ha determinato il lento e graduale decadimento della chiesa, inoltre l'aumento della popolazione rendeva la struttura architettonica sempre meno rispondente alle esigenze della popolazione, così, nei primi decenni del 1900, il parroco Giuseppe Crosti ha sollecitato la soluzione del problema e gli esperti hanno dichiarato che era impossibile modificare l'antico oratorio e che sarebbe stato opportuno costruire un nuovo edificio. Dopo avere superato il problema del luogo su cui far sorgere la nuova chiesa, questione dibattuta per anni, è stato affidato all'architetto Giuseppe Polvara il compito di progettare l'edificio che sarebbe sorto a sud dell'antica chiesa. In seguito all'abbattimento della vecchia chiesa di san Lorenzo, l'organo, gli addobbi, le statue e gli affreschi, strappati e restaurati da Edoardo Veratelli, hanno trovato posto nella nuova struttura.
|