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Appena giunti sulla sommità del colle, a nord-est di Malnate, appare l'interessante ed originale complesso architettonico che racchiude elementi di epoche diverse: il campanile, la chiesetta, inglobata nella casa dei proprietari, ed un antico fienile completamente ristrutturato, ora adibito ad abitazione.
L'insediamento di Monte Morone è sicuramente più antico rispetto alle testimonianze dei documenti giunti fino a noi, il primo dei quali è datato 1218, probabilmente la sua origine risale al tempo dei Celti e dei Romani.
I muri perimetrali della torre e della prima Chiesa sono stati costruiti, in buona parte, con materiale di riporto ed in alcune pietre sono ben visibili le 'cuppelle', ovvero delle piccole conche e dei canaletti che, riempiti di pece, venivano accesi in occasione di riti notturni propiziatori, tipici della cultura celtica.
Questo induce a ipotizzare che nella zona, forse sulla stessa collina, fossero presenti comunità celtiche.
Di questo popolo, originario dell'Europa centrale, le pietre di Monte Morone non sono le uniche testimonianze a Malnate, infatti alla fine del 1800, in zona Rogoredo, sono stati rinvenuti altri reperti: una spada antropoide, oggi conservata nel museo archeologico del Castello Sforzesco di Milano, ed altri oggetti appartenenti ad un corredo funerario.
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